#
\ Q %/Tìt t
Y 2/
y.
/J^/S^
ROMILDA E COSTANZA
MELO -DRAMMA SEMI -SERIO
IN DUE ATTI
DA RAPPRESENTARSI II* PADOVA
NEL NOB. NUOVO TEATRO
PER LA. FIERA DEL SANTO
*8ff.
TOtSIA DI ROSSI.
musica DI MEYERBEER
PADOVA
NELLA. TIPOGR. PENADA
Digitized by the Internet Archive
in 2013
I
http://archive.0rg/details/romildaecostan2aOOmeye
PERSONAGGI. ATTORI.
Tebaldo-I FrJltclli Ge!nelll 5Vg. Camnitelli*
piETffLo f Fri ne. di Prore n* a ^g. Bianchì.
Romilda, Figlia del Duca
di Bretagna . . . . S>g.* Pisaront.
Lotario, Conte di Cisteron Sig* Trentanove*
Costaiua, di lui Figlia . Sig * Lipparini i."
Albertone, Castellano di
Senanges ..... S/g. Lippnrini*
Aif^iKA, di lui nipote. . Sig,* Lippai ini 2.a
Pjerotto, Fratello ai latte
di Teobaldo , Sig. Bassi.
Ugo, Scudiere di Teobaldo Si^. pesilo*
Coro* i Statisti*
Cavalieri. > Damigelle.
Nobili Siati. S Contadine.
Popolo. £ \raldi.
Contadini. 3 Guardie.
Scudieri. s Scudieri.
Paggi. *) Paggi.
L'Azione nella Provenza.
Nel primo Atto in Aix Capitale*
Nel Seconde Atto al Castello dt Senanget*
À
Le Scene dell'opera saranno disegnate, e dipinta
Dal Sig. Gaetano Mauro Veneziano.
Quelle del Ballo
Dal Sig. Antonio Lorenzo ni Bolognese*
Il Vestiario di proprietà e d* invenzione
Velli Sigg. Giovanni Mondini e dietro Guariglict
Direttore del Coro
Sig* Francesco De s irò.
Copista e Proprietario della Musica
Sig. Giacomo Zamboni.
Macchinista
Sig. Lorenzo Palacina.
Illuminatore
Sig. uui gì Co latto.
Inventare degli Attrezzi
Sig* Giuseppa Pomiaii*
5
ATTO PRIMO.
SCENA PRIMA.
Grande Atrio nel pal?zto dei Principi
di Provenza.
St alza il Sipario ... Varj scudieri stanno termi*
n*rìdo d" apprestare , e disporre militari trofei—.
C> alteri, Damigelle eh* appendano dell? ghir-
laide ia simetria fri gli interecfanny: Da varie
parti compariscono altri C tv siici •' osservano, e
s^arrestano avanti a una porta > custodita da due
guardie.
,oro
X utro è cheto ancor d'intorno...
Eppur alto è bene il giorno?
Alia pompa che s'appresta
Ei si tardo a comparar!
Mentre a g'oja ognun si d?stJU
Forse ei s 1 non può gioir.
Cupo du^l, smania funesta
In quel core... e chi sa mai!...
Voglia il eie! ch'eterna ornai
Pace, regni, ed amistà.
( In chiesto dal fondo comparisce PierottQ
Con f!nnina^ e due CcntadtnelU : da lon-
tano osserva, sorprende, avanza, e scm*
fre ti* aravi gli anilo*
.!. che bello 1... guarda iL
Coro Zitto ♦..
Pier, z.2.2. Superbo!.- andiam...
(utta e rompi una ghirlandai
Coro (cn collera!) Che fai!...
P'er. ( cerca riporre, e rovescia un trofeo) Niente '..
Coro Peggio ••.'
Pirr. (rimette goffamente) Ora... (avanza)
Cor./ (opponendosi) Ove vai?... /
11 babordo! .. fuori... fuori.., (cacciandolo)
Pier. Piano... adagio, miei Pignori, (come prima)
Fu accidente... non ho rotto...
Ètco in posto...
Coro (cacciai Ioli) Fuor di qua...
Pier. ( resistendo ) Ma, Signori, io son Pierotto,
( riscaldandosi
E son'uom di sangue caldo :
E son qui per mio fratello,
Per il ] rincip? Teobaldo (con importanza
Che a momenti arriverà.
Coro (deridendolo . ) Eh! buffon* ! Il tuo cervello
Se n* è andato, o se ne va,
Pier. Suo fratel, frate! di Ime]
E fra noi ci conosciamo,
E Teobaldo mi vuol bea?,
Mi vedrà, m'abbraccierà .••
E trattarmi a voi conviene! (con affet^
tata imponenza )
C^n maggiore civiltà.
Coro ( come sopra } Con un Principe di latte
Sappiarn beri otne si fa:
Pier, {c.s.) Ed un Principe di latte
( in aria $ protezione
Saprà quel che far dovrà.
Coro (c.s.) volgendosi verso Anninay con galanteria,
E costei eh' è si bellina !..
Pier. ( allontanandoli) Questa!., a largo...
Ann* ( con riverenze y e semplicità ) \o scn T Annina ••
7
Coro(c. s.) E' carina !
Pier. Lo so anch' io...
Moglie mia doman sarà
Coro (scherzoso) Bella! vagha ì
Ann. (ingenua) Sua bontà;
Pier. Io so anch'io. Ma state in là.'
Coro (e. s.) Permettete. . eh via!,, lasciate ..
E dovere, e civiltà:
Ann. {schermendosi) Oh ! voi troppo m'onorate:
State fermi ... state in là .
Pier. ( allontanandoli ) Ehi ! .. Signori ... non toccate ,.
Troppi onori: state in là...
{in questo s'apra la porta laterale
Tutti Ma s' apre la porta ... Vien l'aitro fratello ..
Pian piano ... bel bello : Tiriamci in disparte
Mcttiamci in silenzio, usiam serietà...
( si ritirano al fonda
SCENA ir.
Rettilo concentrato^ Alhertone con essoy
e i precedenti*
Reu Ah frenar non posso in petto
Quel r ancor che mi divora:
Presso è già la fatai ora :
Ei non tarda ad arrivar...
De'miei voti è il trono oggetto;
Ma un fratei mi fa tremar ...
Alh* Oh, Signore , iti faccia al mondo
Que5 trasporti moderate :
Da politico profondo,
Anzi allegro vi mostrate:
Animate .. accarezzate ,
Se bramate di regaar:
a
Tutti (osservandolo sotte noce) Come smania !... qual
aspetto \.4
Poco bene ei fa sperar: (colpi di cannone
lontano
Tutti
Retelfo) Albertone Pier. Ann., e Coro .
itfs il Cannone da lunge rim-
bomba ...
Già risponde la bellica trom-
ba ...
Dell'arrivo è vicino" il momen-
to...
Già s'avanza il fratel vinci-
tor ...
Ket, O geloso furore, ti sento :
r Tu nel petto mi laceri il cort
*47£. Or dovete mostrarvi con-
tento
$u politica, 0 forza di cor.
Ma il Cannone da lunge rim-
bomba...
Senti ! senti !.. la tromba !..
la tromba !..
Ah !.. 1] trionfo ! è vicino il
momento ?..
Già s'avanza il fratel vincitor.
Non mi sento più in me dal
contento ;
E dal petto già balza il mio
cor.
SCENA III.
Retello, Albertone, Pierotto, Annina,
Coro e due Villanelle.
Ret. (si getta su d'una sèdia inquieto)
Alb. (a tutti) Sua Altezza brama restar solo:
(1 Cavalieri s* inchinano, e si ritirano^
e le due Villanelle.
Ann. ( a Pierotto ) Andiamo : ( per partire
Pier. ( th / noi siamo del sangue : )
dlb. ( si volge : li vede : sorprende, e fa cenni a
Pierotto di partire)
Pier, (accenna dt potere, e di voler restare.)
Alb. (accostandosi a Pierotto Va, ti dico: (piano^
Pier. (Uh! son venuto apposta... (senza muoversi
Alb. ( aliy Annina, con collera ) E tu, fraschetta, ( y iano
Con lui sola!.. Hai ragione!..
Ann. (timida) C'era con noi la vecchia Zia:
Ret. ( smanioso 1 Albertone /••
Alb. (con umiltà) Altezza.1
9
Retti ( concentrato*) Hai già disposto ?..
Alb. Tutto :
Ret. Son molti ?
Alb. E fidi, e risoluti :
Ret. Va ben:., questo è gran giorno ... Hai già veduti
( con ironia
Del superbo i trofei l
La gioja popolar? Ma io.. * -chi sei
* (sbalza, vede Pierette, e con impeto
Tu, temerario udivi i miei pensieri !...
E forse?... olà?... (chiama le guardie
Pier. ( spaventato. ) Perdono ...
Perdono, Altezza ... Fermi, amici... ( alle guardie
Io sono ( a Ret.
Pierotto.* domandatelo... {segnando Albettone
Ret. {come interrogandolo) Albertone ?..
Alb. E5 vero: lo conosco: è un mio parente...
Ann. Mio marito, domani... e ve lo giuro...
E' buono: è vero, Zio!... lo so per prova...
Alb. Si dice un buon figliuolo, ed incapace...
Io "credo ...
Pier. E poi guardatemi : la mia
Non è faccia da spia... credo... io son figlio
Di Marra, la Speziala, che fu balìa
Del Principe Teobaldo ... Voi dovreste
. Ancor raffigurarmi,
Pi erotto da Senanges ... pensate...
&ÒÀ (fissandolo ) Farmi ...
Si ...
Pier. Abbiam giuocato taate volte insieme,
Al castello, in. giardino,
Qnando voi eravate ancor piccino ...
Ma anche allor volevate
Esser Princpe: e quante ne ho buscate!
Me le ricordo ancora :
Alb. Ti volea ben sua Altezza sin d'allora:
Pier. Grazie:
Ret. E sei qui venuto?..
Fisr< Per vedere,
Per sentir, per godere... Oggi s'aspetta
Il Principe Teobaldo in gran trionfo,
E sarà cosa bella:... L'aprimento
Poi del gran Testamento, e allora festa
Per il nuovo Sovrano :
Ret. (con sorriso marcato) E che si brama,
D' uno all' altro gemello,
Dalla nazioni
Pier. ( resta incerto )
Alb. ( subito, e con adulazione) Dai più saggi Retello,
Il protettor dei buoni, della nostra
Onorata Famiglia,
Ret. (con foco) E guai, si guai,
Se Retello non regna !.. Tu sarai
(con affabilità a Pier.
Castellano, in sua vece: Il mio Aìbertone
Salirà ad alto grado :
Alb. (giubilante) / Oh!... grazie, Altezza!
(s* inchina, e tira Pier, pel vestito, perchè
ringrazi anch' egli.
Pier, (contrafacendo Aìbertone) Oh, grazie!..
Grazie !.. ( Ma ha un muso già che non mi piace.)
Ret* (fa cenno che si ritirano)
Alb. Ritirati. ( poi piano ad} Annina ) Una bella ri-
verenza :
Ann. Serva, Altezza.... (riverenza , e per baciarli
la mano)
Ret. Oh ! la bella innocenza !
Pier. ( E le fa il bel bocchino ! ) Andiamo, Andiamo :
Ann. ( M' ha sorriso, e m' ha stretta la mano. )
( ingenua, compiacendosi
Pier. Ho visto, ho visto... E diventi superba!..
Ehi, son marito, e Castellano in erba, (partono
con riverenze
Il
SCENA IV.
Rttelloy e Albcìton*.
Ret. Vjì il G>nte Lotario ? . Questo Éero
Gran Cariceli er della Provenza, ancora
Non è comparso!
Alb. Ad' incontrar Teobalda
Ei sarà forse:... Voi sapere bene...
Ret* So che al parnto mio trarlo conviene:.,.
So ch'egli e il posstnre, ed orgoglioso
Feudal d/lla Provenza:
Alb. {marcato) La sua figlia
ncru Teobaldo *..
Ret. Ed in segreto aspira
Più forse al Trono, che al suo cor.
Alb. Vien gente
A questa parte :
Rtt. Sfguimi : (osservando) è Costanza:
L'amor le brilli in volto, e la speranza (part.
SCENA V.
Costanza, D ìmìgdté seco. Paggi}
chi renano al fondo*
C*f. VJ^ungesri. o caro istante,
< h' io sospirai finor.
Torna il dilerro ainanre,
Respira in perto il cor.
Ah, fu non sai,
Mio dolce amor,
13
Quanti io versai
Ter te s >sp ri e pianti f..f
te ru di me
Ti ricordasti cgnor,
1^ enrr' io languia per X9
1^ el mio d' Io» !. .
Ma cesseranno i palpiti:
Ma fin rari le pene ..
Vicino a re,, mio bene,
Sarò fe^ic* ancor;
Oh si : ancor pochi istanti
Poi io v^dfò: pò?!, qua! $oave imago,
A consolar il m sero ìtuo core
Mi pronta l'amore! •• oh s'egli...* Porgi ••
* ( un PfAgio v\eiry e le presenta unalettera
E hi..* e Rodolfi eh? mi scrive, il mio*
* (>sserVaudi lo scritto
Fedel jgSe ognor seguì Tepido... oh Dio!..
Jb qur>l n.ioy> !.. che palpiro!... e che fenaot.»
rerchèad'Hprirlaiorremc?.. (ip^e^eans cs le?qe)
J, Signora: l Prìncipe Ttobaldo ritorna: E?li
3> ha soggiogato i Bretoni : Voi amate un £roe{
O gioia !
r Ma il suo cuore
(turbandosi} Ohimè}
„ Ma il sno cuore è perduto
( ifl-tta ) -Giqsto Cielo ?
M Epli adora la figlia del vinto Ducay la fa-
m sa fami fa j r
„ Si dice tti eli* fii sparitale si sospetta che
seqwti Teobaldo.
Perfido?... eh1 ei tradisca (con impeto
Così la fé l'onore?., ch'egli ardisca
Qu ondula!., se ina !.. (fieramente.
Tremi, oh tremi : ha un pugnai :
i3
SCENA VI.
Lotario, t Costanza.
loie L ÉjH*i che fai?. ,
TVobaldo è già alle porte, vjdi te grida
D.I popolo esulante ... di il ruo nome
Col suo da mille bocche ripetuto: ..
Il gnrm che bramava è già venuro:
Al mio scopo son pressa:
Monta al Trono Teobaido, e tu con esso.
C™. ( ?Jt pirqtlAletterj) Lé°gne: Ebbene / ( ama t%
Int. ( (Ufo avei letture jn i>idiftre>ix.i) £ ch.j p?r ciò.1
C,x. 11 suo cuore
Non è più njiot
Lot. Capriccio passaggiero :?..
Non ti deve inquietar.
Cos. E.la è sparita:
Ir Fd e? torna al tuo ;mor.
C y. ( cn f>co ) f ò : .. Son tradita.
Lot t àlinarì ; ei t'ama:.. chj se co non fa>se,
Avrebbe, eg'i l'armata prec duro,
Di pochi Cavalieri in compagnia,
Per rivederti d'un so g orno in pria!..
Ci*. ( e potessi sperarlo ! ..
Lot. hi t' ha g'uran :
Cat. E se ha dimenticato il giuramento!..»
Lot. Del pad; e il testamento al suo dovere
Saprà ben richiamarlo r
C>s. E toì f fere
rhe l'obblighi a sposarmi?
Lot. Di tanto volle Arrigo Uis;*garmi :
Ed é in mia mano ii t *r.*m£ ito ... r>sspwa
Ei vieae:... I Cavalieri... iu qui l'aspetto,
(
'4
Cos. Ed io a calmar ?o intanto i! cor n»l petto.
(parie con le Damigelli»
SCENA VII.
Cavalieri che accorrono^ poi Damigelle eon cornee
dì* allure, . N>èiliy Stati che si dtfp>nqonn cn
Lotario ì Guardie che ptecedjno. e intatto sì
canta tn
Coro
Vjr'ora air Eroe
u' Er.)i trionfatore
Gioja alla Patria
Cui rese pace, e onor — .
E mentre all'aure echeggiano
i bellici conenri,
Di grazie, plausi, e g;ub;lo
Alziamo al ciel gli accenti..*
Serri apprestale, o Vergini
Al prode vincror.
Te-)b% preceduto da i>n hi Cavalieri comparisce : Egli
si ferma% è commosso, osserva d* intimo : la
tristezza e siti ci/ liti un tornella di lui azione*
Ugo lo Qceomùagn > : Scudieri lo seguono e ra~
siano al fon/lo
Tto. Oh padre mio ! .. mio caro,
Tenero padre!... Il figlio tu > sen riede
Vincitor, di te degno .. e njn ti vede...
Premio di mia Vittoria
10 che g'à figuravo al mio pensiero
11 tuo... dì Juoge ancor, sgua/do primiero...
Quel so/riso di gioja... il dolce accento
hi vecchio padre a figlio atteso.'... oh Dio f
{cupamente
10
Tu invece più non sei!...
Qual padre, qual amico in te perdei ! ...
Ombra amata, or ch'io t'adoro,
forseintorno a me t'aggiri:...
Vedi il pianto, odi i sospiri
Che il dolor versar mi fa,
Ah! la pace che a te imploro
Quando a me ritornerà.
( sy appoggia tristissimo ad Ugo.
Coro Calma il dolore, Signore ornai :
Il genitore piangesti assai !..
Fensa alla patria, a tanti popoli
Che da te sperano felicità ;
Teob* ( con espressione marcata)
Gloria!... felicità! nomi soavi!..,
Della gloria il vivo ardore
Il mio core avamperà...
Ma un solo oggetto à questo petto
Render la pace ancor potrà...
Sì cara imagine, sì bella spene
Calma le pene, brillar mi fa.
Signori, Cavalieri, {vicendevolmente a tutti
Amici a me d' intorno :
Io con gioja vi miro ...
SCENA V 1 1 1.
Costanza, e i precedenti.
Cos. (dal fondo) Eccolo... (sguardo significante di
Lotario ad" essa
Teo. ( ravvisando Lotario ) E voi,
Conte Lotario, a questo sen :... L'amico
10 lieto abbraccio di mio padre ì ( s abbracciano.
Lot. ( marcato) Ed io
11 suo figlio.», ed il mio... spero:
i6
Teo. {contenendosi) (Ahi V intendo *)
Lot* ( presentandogli Costanza )
De' vostri bei prim'anni la compagna #..
Ecco del vostro primo anqor l'oggetto
Cos. ( marcata) E fida io mi serbai :
Teo* (turbato) Qual dir!., sapesse mai!..
Cos. ics.) Teobaldo!... e voi !.•
Uno sguardo!., un'accento!.,
Teo. {sforzandosi) Perdonate; Costanza ... Tn tal
( momento
Duol di figlio ... confuso ... Ma, e Retello,
Il mio dolce frate! non viene ancora
Alle mie braccia?!.
Lot. Forse attende Torà
In cui del padre fia il voler palese:...
Teo. S' affretti ... A voi la cura io n'abbandono^
Caro Conte Lotario... A pie del Trono
Si rendano gli Stati', i Cavalieri,
I V assali:., e la sacra
Escrema volontà del p?dre mio
Sia ad ognun manifesta t
Lot. Io v'obbedisco: (Tu', a regnar t'appresta.
piano, partendo, a Cost.) I Cavalieri, gli
stati seguono Lot.
SCENA t X,
Costanza, e Teobaldo
(entrambi in silenzio, inquieti)
Cos. ( J\h ! quel foglio ! .. chi sa!.. Tace: è confuso ..)
Teo. ( Qual momento ! ... e dovrò dunque! ... )
Cos. (teneramente) Teobaldo,
E così dopo un'anno m'accogliete!...
E niente a dirmi avete! (fon esp. marcata)
Niente ?..
Teo. (incerto) Voi...
Cpx.( c.s. ) Par che foggiate i sguardi miei:
T$o. (agitato) lo?... no,., li temo:
Cos. (marcata) Ai rei
Sta il temer ... ma parlate ... Io posso ancora
( affettuosa»
Perdonarvi... ancor v'amo...
Teo. Oh generosa!..
Ma il mfo labro non osa ... ( Qjiai mai &ero
Cimento è il mio!... )
SCENA X.
Ugo9 e i precedenti,
Ugo (c$n significato) Signore. Uno straniero
Desia parlarvi:
7eos E chi ?...
Ugo ' Giovine paggio :
Teo. ( con premura ) Ed il suo nome !...
Ugo ( marcato) Adelio.
Teo. ( colpito ) (Oh cielo ! ed ebbe
Tanto coraggio!... e qui!... ma come.1 ..e adesso?..
Cos. (chetavi à osservato con esp.) Prence!., perchè
si oppresso!..
Sembrate spaventato:
Teo. ( rimettendosi } D'un paggio ! ... * voi credete !..
Io vado ad ascoltarlo: ( per partire
Cos. (marcata) E non potete...
Qui ...ascoltarlo?... ^epoi v ironica, e passionata
Qualche segreto... scegli mai!... se voi/..,,
Io m'allontanerò !.*
Teo. Questi sospetti...
Cos. Sono vani ? Ebbrt, entri ( ad Ugo
i8
Ugo (esitando) e osservando Teob. Ma ...
Cos. (ad Ugo) E che aspetti ? ( imperiosa
Va, ti dico: (Ugo parte) or vedremo
Questo stranier:
Teo. (simulando) Sì; k> vedrete: (io tremo,)
SCENA XI.
Romilda in abito di Paggio : entra con impeto^ e
corre verso Teob. che d'un colpo d* occhio /' ar-
resta. Ella si turba all' istante^ incerta^ agi*
tata ; Cos. l'osserva con inquietudine.
- -\
Rom. KJh mio ... Prence !.
Teo. (con ii forzo) Che fai?..
Rom. ( sorpresa ) Non mi ravvisi ?
Teo. (marcato) Sì:.,, ti ravvisò:
Rom. {con vivacità) tbben !..
Cos. (fissandola) (Quale sembiante!)
jRcm (avvedendosi ài Cost.) Chi è costei?
Cos. (osservandoli entrambi) (Quale arcano.'..}
Teo ( abitato ) ( Oh i> iel !che istante MJ
Rom. {dopo aver esitato fon espressione marcata.)
Tu sai quale oggetto
Signore ... Rivedi...
Mi guida a tuoi piedi
La speme la fé,
Un guardo ti chiedo
Un guardo di ... calma : ..*
Tu sai che quest'alma
Sol vive per tè .
a tre
Oh come a quell'aspetto
Rom. (.-Volargli 11 seri varrei ...
Ma crema incerto am.or:
Teo. ( Fra tanti affetti miei
Tu mi consiglia, amor:
Cos. ( Vincermi pur vorrei...
E' mio tiranno amor.)
a tre
( Che barbaro tormento
Ai. or che nel momento
Di gioja, o di dolor
Non può sfogarsi il cor!..)
{silenzio: tutti tre si osservavo con.
reciproca agitazione )
Cos. Prence, vi Usc'o... La presenza mia (marcata ~
Vy è grave... in tal momento ... Io però conto
Sul vostro onore, e fido
A voi la pace mia, la mia speranza :
Pensate... Addio, Teobaldo...
Teo. ( accompagnandola con isforzata gentilezza ) l
Addioy Costanza, (e torna poi con t raspato f
Romilda .
SCENAXIL
Romilda^ e Tcebaldo*^
Rom. {che si getta mite braccia di Teobaldo)
Io sono ancor nelle tue braccia !
Teo. Oh cara,
Cara Romilda.1... e osasti!...
Rom. Nonson io la tua sposa!.. Io giurasti ( con forzz
Almen davanti al Cielo.», eppure avesti ^
t ( rimprovero passionato
Cuore d'abbondanarmi .l
Teo. {con tenerezza) Io abbandonarti?..
Rom. Perchè dunque involarti d' improvviso
Alla mia tenerezza.'
20
Teo. Io qui volai
Pel nostro amor: temea il tuo pianto^ è questo
Un gran giorno !,.. non sai
Quale periglio!...
Rom. Ed io ne cimentai
Tanti per te !.. la collera, il dolore {intenerendosi
Di mio padre... Il rossore (triste
Forse !.. ( si rianima ) Via son con re ... Dì , ém è
colei (coti pt emura
Che or ti iascib ?
*Teo. (incerto) Non lo cerca*
Rom. {fissandolo^ e con esp. marcata ) Tecbaldo ! ...
Puoi tu, vuoi tu ingannarmi?, oh Oio !. se vere
Fosse* le sparse voci L. è coki fors.*
Quella Costanza, chef...
Teo. (con pena) lìu. è des$a>
Rom. (con vivacità) Un g'orno
Tu 1 amasti !..
Teo. Credea
Decimarla... Te ?ncor visto io non avea
Rom. Ma tua sposa scacciatila ... E' ver !.. Oi ... p rh ..
(rapiciame ite
E potrai tu sposarla? {con ansiet*
Tee. Lo dovrei ... forse... A tal paro io pavento
Che nel suo testamento, che palese
Sarà f\à pochi istanti, il Genitore
Me fi soglio preferisca*.* Un nvo rifiuto
LVgoglioso suo padre irriterebbe,
Di Retello il partito ei sosterebbe ...
E sé in te la cagione si Scoprisse ( con pene.
Qjjì de' rifiuti miei
Tutto temer**, per te tremar dovrei/
Rom. ( dopo interne combattimene t e risoluta
Torno alla patria... obbedisci a tuo padre
( con voce che va mancando soffocati
dall'interna passione.
Sposa Costanza. Va... Regna felice..»
n
E me lascia morire .
(per partire coprendosi con una mam la
faccia^ e con l'altra stringendo quella,
di Teobaldo.
Tee» (fermandola colla mano che gli lasciava, e con
tutta la forza di passione)
E tu a me lo puoi dire ?
Crude! fermati,.. Senti... Un altra volta
( con imponenza, e rispetto
Io giuro in faccia al Cielo che m'ascolta,
Q regnar con Romilda,
Q morire con lei...
Rom» {con trasporto a* suoi piedi)
Mio Signore, e mio sposo!... (in questo
Tee. {La rialzale abbracciandola) x^nima mia.
SCENA XII ì
Pìerotto dal fondo, che veggendo Teobaldt, corre a luì
giubilante, e Romilda nell'azione,
Pier. Alte...
Teo. ( si volge, e senza conoscerlo, sorpreso, e con impeto)
Chi?...
Pier, (spaventato) Torno via... (per ritirarsi .
Teo. Ferma ... Hai inteso ... Hai veduto ( con forza
Pie. ( Ohimè .... anche questi !.. ) Io... sor* cieco ... Io
son muto,-.
Sona il vostro Pierotto ...
Teo. ( ravvisandolo, e contento ) Ah sì ... m*abbraccia.
Pie* (respirando) Voi siete un galantuomo !.. la natura
Non fallar istesso latte:... ma quell'altro?..
Teo. Romil ... Adeho, questi è il buon amico
(presentandole Pier,
Della mia giovinezza... la fortuna
32
Ti manda t
Pier. ( contento ) Manco male «he mi manda
Per una volta in bene!... Non sapete
Che doman mi marito coll'Annina,
La vedrete, è bellina >.
Teo. (con intenzione) Verrò anch'io
Alle tue nozze...
Pier. ( allegro ). Oh ! sì, davvero ! ..
Rom. ( con tsp, ) E Voi
Sarete allor felici?
Teo. (con significato a Rom>) Ed anche noi .♦
là
Rom. ( intendendolo e giuliva) Sì!..,
Pier. ( coir espressione di riconoscenza e at toccamente)
Voi mi farete quest'odor??
Teo Lo meriti :
Rom. Egli mostra un sì be? ore!
( Teobaldo in d'spafte a Rom,
Pier. Buon cuore, e me ne «anto... (eh? v «cetra !...
Che bella mani< retta f.. non sapre,'. {v$s$rv*n&
Romilda.
Pare... così... ma, eh pazzie!...
Teo. ( la Romilda, che mostra viva dispiaetnza di
ctò che gli disre) Tu dei
Compiacermi (con amore)
Rom. {triste) Lasciarti)., adesso!., appeaa
Che ti rivedo!
Teo. (vibrato) Io vivrei troppo in pena:
Subito io sarò teco... questa notC.t...
AI più tardi domani... Va con lui ...( poi a Pier.
Pierotto, io ti consegno... J* mia vita,
Tutto.. Torna a Senanges.. (vibratissimi
per. (sorpresi) LMa come!., e dunque!..
Rom. Ah! no!,..
T*o* Se m'ami ... IL tempo pressa ...
Pier. E* io!...
( Trombi lontano.
23
Teùé Le Trombe !
Rom. Ah senti !...
Teo. ( a Pier, lasciandole Rom. Guarda bene! Addio...
( Con is forzo si stacca da Romilda fèe colle
braccia stese verso di lui è trattenuta
da Pìeretto.
Rom. ( cadde in abbandono, Pier, la sostiene ) Oh Dio !
SCENA XIV.
Romilda^ t Pierotte.
Rom* ( con tutta l'espressione )
E così da me s'invola.'
Si divide dal mio core?
M'abbandona al mio dolore,
E mi lascia a sospirar.'..
Pier* Ha cercaria interessante !..
Un parlar così toccante!..
Via da bravo, vr calmate^
Non vi state a disperar.
R.cm. (.risoluta si stacca da Pier.)
Vuò dividere il suo fato:
Io lo voglio seguitar :
Pier, {trattenendola) E gii a me v'ha consegnato
Non pensate di scappar .
Rom. (con forza) Ma io voglio....
Pier, (egualmente) Ed io non voglio:
Rom. (e. s.) Io potrei
Pier, (scherzose) Con me bravate!
Rom. (cangiando tono) Questa borsa (gli offre una
borsa )
Pier. La sbagliate ..
(per condurla) Anzi subito marciar:
Rom. (suplichevole ) Non ti vuoi dunque piegar!
*4
Romilda
Tu che vanti il più bel core,
Cedi, amico, al pianto mio e
Se sapessi chi son io i...
Perche bramo di restar...
(Ah' che quasi mi tradisco,
Non mi posso più frenar.)
Pierotta
Ora vuol toccarmi il core !
Eh ! son duro al io ver mio :
(Ma a un tal che !.. che ... son..
ben io ! ...
Che iiìanicra di tentar!.,.
Io capisco, e non capisco,
Par .<. non par ... non so che far
(pensa
Rom. {con. rapidità Vuoi tu bene al tuo padrone!
Pier.
Rom.
Pier.
Rom.
Pier.
Rom.
Pier.
Figurarsi!., un bejionone.
Egli è odiato da Retello...
E* un briccon quel suo Fratello
Qui non c'è chi lo difenda ...
Saria brutta la facenda...
Io salvar vuò i giorni suoi
Bravo, picccolo ! ... ma poi [...
sa ?
Quando vede ... quando
Rom. Non temer non griderà ...
Io so prenderlo in maniera,
C h'anzi gusto poi n'avrà.
Pierotto ( persuase a % Romilda
Giacche si tratta delhsua vita ..,
Se mi prometti d'usar prudenza.
Jtesta a d) fenderlo... ti do li-
cenza...
La Previdenza vi salverà,
Io vado avanti, un bacio amico,
Torna poi subito ...t'aspetto là,
B poi domani ini farò Sposo,..
Vedrai l'Annina, ti piacerà
Farem le nozze ... tu, mio fra-
tello...
Giorno più bello non vi sarà,
Sai che si tratta della'sua vita ...
FiuaM pure... avrò prudenza...
veglia a difenderlo la providenza,
L'amor più fervido, la redelta, ...
Io poi ti seguito... mio buon
A. co !..
O eh' io lo salvo, o resta là ...
( Io da te imploro pel caro Sposo,
Cielo clemente, la tua pietà ...
Verrò alle nozze ... Io pur ...
con quello !..
Giorno più bello non vi sarai
{Pier, da una parte Rom. dall'altra.*
S G E H A X V.
Retello, seguito da Cavalieri, scudieri, e Albertone.
Alb. IVJLì, Altezza è proprio vero ? (inquiete)
Bisognerà anehe battersi ad un caso?...
Ret. (deciso) E disperatamente.
Alò. t Ma, la pelle!...
Ret. O regnare, o morire.
Alò. C Bagatelle !
(poi ripigliando f aria d'adulatori)
Eroici sentimenti !„. e fortunate
L'anime grandi, nate,
Coli5 eroismo infuso!... Io nacqui invece,
All'uso di Demostene,
£ come Cicerone,
Grande... a talenti, ma di cor... poltrone,..
Ret. Non temer... è già tutto combinato:
La sorpresa, ed il numero è per noi !...
Alò. E cento contro dieci sono eroi/..
Ret. Andiamo ... Da qui a ua'ora .r
Alò. Io spero di chiamarvi mio Sovrano:
Ret. Tu sei ministro, appena eh' io comando :
Alò. Ministro!,. oh,sorte ?.. a te mi raccomando:..
partono»
SCENA X v r.
Vasta Magnifica Sala, destinata alle assemblee degli
Stati': Trono, con due sedili: altri sedili a piedi
dei Trono: Guardie agP ingressi >..
Marcia solenne: Gli Araldi, Figgi, Cavalieri: Il
Conte Lotario: Un Cavaliere al suo fiapco con
una cassetta, che rinchiude il testamento Altro
Cavaliere, colla Corona • Va una parte Retello, e
il suo seguito, con Àlbertone: D'altra parte Teo-
baldo con Ugo, e pochi cavalieri: gli scudieri :
Costanza, e Dame : tra la folla comparirà Ro-
milda che* -ti asconderà sempre agli sguardi di
Teobaldo: 1 rappresentanti gli Stati si dispongono:
Teobalda, e Retello montano al Trono, e siedono.
Lotario si situa in faccia al Trono: Costanza %
le Dame lateralmente: Popolo,
D
Coroi
i tanti popoli sacro al destino,
I{ gran momento ecco vicino,
Ch' è d'alto evento apportato* ...
Della concordia, fra noi discendi^
E del tua spirito l'anime accendi ...
Dal Ciel te invocano le labbra, i cor.
Rom* Teo. Ret. Co*..
a 4
^ i la mia speme,
Tu seconda j vQt[ J£
Dolce amore, in taIe istante...
Sorte amica,
Ah! quest'alma palpitante
^ ,a i (tromba degli
Puoi tu solQ consolar: v Araldi
?7
Xc.% Principi, Cavalieri: {mostrando la cassetta
itati della Provenza, è qui rinchiusa
Del grande Arrigo, vostro Padre, e nostro
Frode, ed ottimo Prence
L estrema, sacra volontà!..» Palese
Ad ognuno ora fìa;...
ìsiz d'osservarla in pria tutti giurate,
£ d'obbedir:
( / Cavalieri alzando Umano per giurare ) Tutti
giuriam
Ret. Rialzando in piedi) Fermate!.,.
Se Giustizia,, se natura
Furon guida al genitore,
Sarà pronto il nostro cere,
A obbedir... senza giurar.
Ma obbedienza ancor non giura
Chi può torti sospettar, (sorpresa generale
I Cav. ( Che sarà.1)
Cos. ( Qual oscuro
Amaro favellar ! )
Rom. ( Io tremo.)
Teo* {sbalza, $ dignitoso) Io giuro.,,
Son per me del padre i cenni
-acri ancor dopo la 'morte:
Sia qualunque la mia sorte
A sue leggi obbedirò !,..
Solo al core, e al Ciel lo giuro, {deciso
Leggi mai non soffrirò...
Rom. ( Ah J T intendo : )
Cos. __ Ch'ei forse ! oh mio sospetto !...
Alb. ( Temo de guai ! )
Ret. Tu dunqne!..- ,
Teo. ■ E«*e!(w"""
Lot* Tacete...
Se or giurar non volete,
Già al grande Arrigo un dì giuraste ,.• Adesso
{ imponente
-8
E* quell'Arrigo istesso che vi parla,
( apre la Cassetta
Che vi comanda ancor ... Ecco . Guardate
( ne cava un rotolo di pergamena è U
mostra a tutti, alzandolo con rispetti*
E5 il suo scritto !.. Chinatevi, e adorate :
Tutti sotto voce
Segreto fremito ... ignoto palpito
In tal momento io sento al cor.
E già le lagrime sul ciglio spuntano,
Vederlo sembrami, udirlo ancor...
Padre de' popoli, e nostro amor.
(silenzio rispettoso) Trombe degli Araldi
Lot. rompe i sugelli j apre, e legge f attenzione generale
>> Figli, Gemelli voi nasceste al pan;
„ Ed io che al pari v'amo
„ E felici, e concordi ambi vi bramo :
*j Or d' Antibo di Monaco di Nizza
p> Conte Lascio Retelto :... egli Sovrano
jj Domini il Grenoblese, mia conquista :..
jj Della Provenza al Principato, al Soglio
„ Mio successor che sia Ttobaldo io voglio
Coro (vivacemente) Evviva il nostro Principe !
Viva Teobald: !..
Ret. (fremerne) Audaci//..
Tacete: quai trasporti!..
Tee. (alzandosi) Anzi tu stesso or taci;
Trema, superbo, e frenati.
Il padre tuo pa^lò!
Ret. (con impeto) ^Tremar).
Lot. ( imponente) Il resto udite:
,, Teobaldo : tu Costanza amavi : ed io
» Stringer pensai già si bel nodo un giorno j
„ Ma al bene dello stato
„ Sacrificar si dee talor gli affetti...
,} E lo spero..* Tu hai vinto
» Il Due» dt' Bretoni ... Ei restì avvinto
jjj A te da più liei vincolo... Ne forma
j, Un solo stato, una sola famiglia: ...
,, Spesa dunque Romilda
„ Del Duca dei Breton l'illustre figlia.
(sorpresa
Teo% (vivamente) Mia Romilda!
Rom. Cos. (a 2 (Efiavero)... Oh ciel! ...che sento.'...
Rct.Lot.Alb. a 3 (Che rovescio.' )Joh mio conr*nto !-
-> s ' tormento !..
Teo. Si: lo giuro al padre ancora,
A* suoi cenni obbedirò
Cos. ( s} appoggia a Lot.) Ad un colpe si crudele.
Padre mio, non reggerò.
Rom. (Sara mio chi amai fedele!..
E felice ancor sarò / )
Ret.adAlb. (Al trionfo dell'audace
Il furor frenar non so).
Alb. (Ma politica... ma pace,
Grossi guai vedendo io v\w)
Teo. (scendendo dal Trono ) Or Romilda ...
Lot. (con forza) Prence, attendi:,,
Mancò Arrigo a me di fede...
E mia figlia ...
Tee. E che pretendi !..
Lot. La tua mano ..
Teo. Ed hai coraggio.1..
Lot. Io soffrir non so l'oltraggio :
Posso farti ancor tremar.
Teo. Osi audace minacciar!...
Rom. Cos. Ah ! mi sento, il cor tremar...
Alb. Oh! va male a terminar.)
Coro Ciel! quell'ira fa cessar.
Ret. {frapponendosi a Lot. )
Cessi discordia ornai :
A te si renda onore :
Sia pago ii genitore: (atutùf'l
Romilda io sposerò,
So
Cos. Teo. E come?..*
Rom. ( Oh Ciel ! )
Ali. ( Benissimo !)
Teo. (fremente) Romilda!.- Tu?.* nò— mai...
Io fede a lei giù- - i
Ella è di già mia Sposa.*.
Tutti fuor che Rom. ~z Sposa !...
Teo. ( deciso ) . Sì u. e per lei
La vita i stati miei
Sagri ficar saprò!...
Ret. ( scende dal Tronoì e vèrso tot. eCavalieti )
Ah! vendetta !
Lot. (e parte del Coro) Vendetta..»
Teo. Ed osate!...
Cos. ( agitata ) Oh ! mio padre ?...
Alt. ( Guajacci !..* )
Ret. ( verso ì Cav. ) V enice /...
Cavalieri, alla fede..»
Teo* (verso gli altri) All'onore.**
Coro unendosi a Ret* ) Viva il Principe, viva Retello !..
Lot. (/ inibiva a Retello) Io primiero per te:
Teo. Traditore !..
Cor$(di Ret.) Noi seguiam la giustizia, la fé ,..
Tg?r (ripopolo) E chi resta fedele qui a me* (pò*
( chi s' uniscono ad esse
Rom. Ugo ( s'uniscono aTeo.) Io morir saprò almeno
per te.
Cs. (* Teo.) Or apprendi a mancare di ft,
Ret ( snuda la spada) Cedi ! (aTeo.)
Teo. (in atto di difesa risoluta ( Invano!...
Ret. Deponi quell'armi ..
Teo. ( c.s. ) Converrà pria la vita levarmi
Ret . (s'avventa) Mori dunque per man di un fratello...
Teo. Vieni...
Ret. e il Com All'armi ... /endette...
Tutti gli altri Che orror !
5t
Ret e i suol) Pugna il cielo del giusto furor.
Teo.eRom., e isuoi) Nò, che il ciel punirai rraditor.
(S'attacca mischia: Tedaldo si batte va-
lorosamente, ma e soprafatto dal numero,
e si va ritirando ; la Scena resta vuota !
Rom. manca d'affanno : Costanza osserva,
è difesa à? alcune Guardie . Da lontano
si ode il romore de' combattenti.
Rom. a z Cos.
O come palpiti.
Povero core !
Chi in tanto orrore
Lo salverà ?
Ah perchè palpiti ,
Debile core!
Del traditore
Avrai pietà?
Io gemo intanto.
Mi scorre il pianto..*
Oppressa l'anima
Mancando va,
Povero core, J Del traditore
Cielo pietà! \ Avrò pietà?
Coro (lontano) Ah1 Vittoria! Vittoria !..-
Rom. (agitata) E' deciso!
Cos. (inquieta) E chi vinse?
Coro (pia vicino) Retello !
Rom. (colpita) Gran Dio!...
Lot. e Ret. che viene Tu trionfi :
Ret. (con seguito) Sovran qui son io!
Rom. ( ansiosa ) E Teobaldo !
Ret. (con sarcasmo) Guardate...
(segnando Teoù. che viene disarmato e custodito
Rom. ( tristissima ) Qual sorte !,..
T eo A fremente ) Ah! la morte/,, la morte.'..
Ret. (insultante) L'avrai..
Cedi intanto obbedisci : paventa
Tee. Oh tu prima svenarmi dovrai
Ret. (ad Alb. in segreto) Nella torre in segreto
già sai!...
Alb, (piano) (Voi di me vi potete fidar.)
32
Ret. Va, superbo, e comincia a tremar :
Teo. Non fia mai che mi vegga a tremar
Rom. Ah il mio cor più non posso frenar.
Cos. dot. Alla fin mi potrò vendicar!
Alb. Da ministro comincio già a far, (parte*
Tutti
Sacro alle Eumenidi infausto giorno !-.
Luce funerea diffondi intorno ...
Tonante voce schiude il furore ...
Vendetta attroce arde ; core ...
ogni
Pende già il fulmine sterminator.
Pavent. .. perfido... ,> opriraerà
Cos. Presso alla morte,
Fra le catene,
L'ingrato ancora
Languir mi fa.
Ret. Presso alla morte,
Fra le catene,
Veggo l'audace,
Presto cadrà.
Teo. Rem.
Presso alla morte, fra le catene,
Solo il mio bene tremar mi fa.
Tutti
Giorno d'orrore questo sarà.
( Quadro analogo
Fine dell'Atto Primo.
55
ATTO SECONDO
SCENA PRIMA.
I-a decorazione rappresenta nel prospetto l'esterno
del Castello di Senanges, d'antica maestosa Gotica
costruzione. Vi s'entra per un Ponte levatojo, in
mezzo, a 4UC torri : Su gli angoli de5 baloardi al-
tre torri : una alla destra dello spettatore, à cui
si salisce per rapido pendio, fra ammontichiate
rovine: Una semplice casa alla sinistra; Al di
là delle mura si veggono gotici magnifici edifizj
nel Castello ; Ridente campagna all' intorno : Prin-
cipio di bosco, a destra : Montagne ricoperte di
neve, altissime alla lontana .
Si fa giorno.
Pierotto estendo con precauzione dalla Torre
alla destra; la chiude, e scende poi
Pier. J3arà l'ultima volta!... Benedetta
Per altro questa chiave ! .. Dommatina,
A quest'ora.., L'Annina sarà mia,
Sarò seco, ne avrò più di bisogno,
Per parlare a mio modo, per gli affari
Nostri particolari, d' introdurrai
Per quella vecchia torre, nel Castello,
Traverso le rovine, le prigioni . ..( con racapriccio.
Ella sarà à abbigliarsi ... e adesso anch' io,
Per non parer.,. (s'avvia al castello
54
SCENA IL
Albertone^ e Pi erotto
Alb. (preocupato , egli pure verso il Castello^ t
t' incontra in Fierotto .
(Qui già tostui ?... )
Pier, (vergendolo) Voi!... Zio!...
Bravo!... alle nozze, e di buon ora!...
Alò. C distratto ) Nozze !. .
Pier. Bella!... non lo sapete?..
Alò. Ah... sì.... (Polirca!)
Pier, {con premura) Vói ttli direte:
A chi è toccato il Trono !
Alb. (sorpreso) Non sai niente?...
Pier. Niente... e così ?...
Alb. (marcato) E5 toccato a chi doveva,.:
Pier. Eh?... io già Io sapeva... Mio fratello
Vien oggi, qui, al Castello?...
Alb. (c.s.) Fra momenti:
Pier. Gli ho fatto preparar gli appartamenti:
Alb. (r. x. ) Io glien ìb preparar uno... segreto.
Pier, (sorpreso) ì egreto!
Alb. (con mistero) Tu non sai?..
Pier, (curioso) Che cosa!
Alb. (e s.) Tu vedrai/
Pier, (c.s.) Che?..
Alb. « Stupirai.*.
Ma politica, veh!..
Pier. Eh / ma le nozze,
Con tutta la politica, sì fanno:
Alb . Sì ... ( andrà bene in politica. Una festa
Terrà distratto il popolo.
(musica campestre da lontano*
Pier. Sentite,
55
Ecco i suoni :.. Venite.
I parenti, gli amici ...
Alb. Andiamo; io intanto
Per altro affar .v un affar serio...
Pier E il mio
Tra il buffo, e il sefio : eh basta, il s^ ben' o ...
( saliscono il Castello .
SCENA III.
Contadini, Contadine Provenzali, in abito di festa,
co' i loro cimbalnti, e Stimmi, che arrivano al
piazzale del Castejlo: ognuno ha un mazzetto di
fiori: Due giovinette con due Corone pure di
fiori arrivando cantano in
Coro.
B
attere allegri i cimbali,
Giovani figlie, da maritar.
Vivaci i vostri Zuffoli,
O Pastorelli, fate suonar.
E canti di gioia si mischino intorno,
Spirare un tal giorno , ^
i h' é sacro all'amor,
Dee tutto piacer..,
Jl giorno di nozze i giovini , i vecchjj
Consola, riscaldi, br ilare fa ogn^r
E care rren orie, speranze soavi
Ridesta nei cor: invita a goder
{alcuni saliscono il Fonte*
Evviva Pierotto!.., evviva rAnnina.'
Il bel giovinetto /-. la vaga ..posina/..
Evviva!... già arriva...
36
Pier. Evviva/.,, són qua/..
( Pìerott$, con var/ compagni) e due con-
tadine, che sono al fianco dell'Annina
comparisce dal Pente ; scende, tutti li in*
coltrano, e presentano i mazzi di fiori,
e le Corone.
Grarie!.. Grazie}., guardatela: ah! è bellina!..
Son di buon gusto io !. cara FAnnina !...
Se nel mondo v'è un'uomo contento,
Oh! Pierotto in tal dì lo sarà ,,.
E' vicino quel caro momento,
Che mia Sposa PAnnina farà...
Ogni Uomo ha i suoi gusti, e capricci,
Chi gli onori, chi il fasto, chi l'oro..*
Ma una bella donnina è un tesoro,
Che egual gusto fra i gusci non ha.
E P Anilina carina, bellina ,
Oh! mia rutta, mia tutta sarà...
f Si rutti in tal giorno, allegri staremo,
« * \ Ben ben maneieremo, b°n ben beveremo ..
eoi Coro,} r? • • • 4 \ i
* • '\ E poi, cari amici, e poi, già si sa!..
tf / Mangiando, bevendo, saltando, ridendo,
l In giubilo, in festa il dì passerà.
(da lofttario colpi di tamburo e marcia fle-
bile, che sx andrà vicinando. Sorpresa, e
quadro generale*
Tutti, a parti Ma !,. co*' è questo ?.. Zitti., fermiamo..
Cosa vuol dire !.. qua ... qua ...osserviamo :
Che triste suono!., che batticore !...
Vedi'... Soldati.1... Vengorio in qual-
che mai Succede! Tiriamci in là...
{si ritirano in un'angelo Uniti, e osser-
Hmàq con curiositi, e inquietudine.
SCENA IV.
td marcia e vicina : Comparisce un Corpo di Sol-
dati : in mezzo a loro un Guerriero con visiera
calata, tutto ravvolto in un gran mantello . Il
Conte Lotario è alla testa Albertone viene sul
Ponte: mentre i Soldati traversano la Scena, e
saliscono al Fonte il Guerriero (chJ è TcobaldoJ
dolente esclama
Teo. \J\i traditori !... oh mia Romilda!..
Pier. Ciel ! della misera abbi pietà .
e ( entrarlo dalla porta dei ponte \ e si
Tutti perdono di Vista.
Hai tu veduto ! ... Hai tu sentito!
Egli era in maschera, parea^avvilito. (a parti
Egli gridava!., si lamentava!..
Il poveretto ! cos' hai mai fatto ?
Qualche misfatto ! e chi lo sa !..
E chi sa cosa di lui sarà ?. . ,
Oh ! il poveretto mi fa pietà.
(restano rutti tristi, pensasi.
Fie. (Scuotendosi) e verso gli altri, affettando alle-
gria, e con voce singhiozzaste
Ma noi cosa facciamo?...
E perchè tanto poi si ratristiamo!
Eh via! scacciam dal cor
Il mal umor .
Bando a melanconia:
Torniamo in allegria...
(col Coro) Sì tutti, in tal giorno allegri staremo ...
(,e segue come prima
Fie. J^a pur, non so: quell'uomo là .. (inquieto
Ann, (con ingenua tenerezza) Pieroup,
58
E cos'hai!... eoèa pensi!... in un momento
Ti cangiasti ! ... non sei forse contento !...
Pier, (sospirando) Contentissimo, Cara!
Ann. (e. s.) Me lo dici
Però d'una maniera !... non mi guardi !...
lo son pur la tua Annina ! ... questo è tuo :
(toccandosi il core.
Fra poco sarò tua, tutta!...
Pier, Mia cara! ...
Oh niente, niente/... (guarda il Castello
Ann. Adesso
Ti capisco,... quell'uomo!..-
Pier. Tel confesso,
Mi scosse..- mi lasciò tal mal umore!...
Ann. Tel farò passar io: sta allegro... Andiamo ...
Intanto a farsi Sposi, e poi?..
Pier, (serenandosi) Sì... poi!..-
Ann. Tutta tua ?..
Pier, Tutto tuo!...
a z Felici noi ! (partono col seguitò
SCENA V.
Guardie che precedono Retello^ Costanza^
seco Scudieri : poi Conte hot arie.
Ret. Xjcco Senanges :
Cos. (triste ) Oh vista!... oh rimembranza!...
Ret. Respiriamo, Costanza, alla lusinga
D'una piena vendetta!...
Cos. Il mio cuore l'aspetta ...
E la teme.
Ret. Amereste ancor l'ingrato!..
Cos. Noi so :
tot. (dal Castello) Principe!... Figlia!,..
59
Ret. (con premura, e marcato) E' già eseguito!..
Lot. (con significati) Foste appieno obbedito....
Ret. Ebbene : entriamo :
Lot. Figlia ! . ( invitandola )
Cos. Io rimango anco un'istante.,. Io l'amo
Un pò di solitudine...
Ret. (marcato) Costanza!..
Pensate cha Teobaldo v'ha tradito..,
Lot. Con pubblico rifiuto t'ha schernito .
Ret. Vincetevi: pensare ad'obbliario
Lot. A vendicarti: a odiarlo, (salgono il Castel/o,
S G E N A VI.
Costanza
Cos. (pensosa, con passione) v>/diarlo!.. e loposs'iof,
Obbliarlo !.. n\z come?., se il mio core
Sospira al di lui nome!., se presente
Ognora alla mia mente !.. se di lui
Tutto mi parla!.. E in quesci luoghi isressij
Ove nacque, ove crebbe l'amor mio ..
E qui... dove felice un giorno!., oh Dio!...
Rimembranza crudel !... per mio tormento ,
Tutto parla al mio cor, tutto rammento.,.
Ah ! più non tornerà
Per me quel dì :..,.
la mia felicità
Come sparì!...
E vittima d'amor,
Dunque penar dovrà
Questo mio cor così!...
Senza sperar pietà *
Non reggo a tanto orror :
C he mai di me s:rà !..
*
40
Chi più consolerà
L'acerbo mio dolor?
Ah ! vittima d'amor
Io morirò.
Sì barbaro dolor
Sofìrir non so;
(sì ritiri verso il boschetto*
SCENA VII.
Pieretto, Pannina, e tutta la gente
della Scena terzaè
Pier. .Anche questa è finita ...
Cioè, no : resta il meglio... il pranzo, il ballo :
(s'avviano
Andiamo ... oh! guarda un pò.., (s'avveggono
(di Costanza che viene concentrataè
Ann. Veh !..
Pier* (osservandola) ie non fallo!..
Parmi...
Ann. La Contessina...
Pier. Come qua!.. Poverina!., ella sospira...
E' tanto concentrata
Che non vede, e non sente :
Ann* Vuò scuoterla... Signora...
Pier. (accostandosi) Allegramente?.*
Cos. (scuotendosi) E chi!..
Pier. Perdono.:.
Cos. (ravvisandoli) Oh! Annina!...
Pier. Io, Pierotto ... Voi già mi conoscete:
Suo Sposo da momenti ...
Cos. Ah? voi siete contenti!.. Eccoti, Annina,
II regalo di nozze: {le dà una borsa)
Ann. Oh ! grazie ! (la da a Fierotte)
4<
Pier* Evviva! ( le baciano Umani)
La nostri Contessina .' ( il Coro ripete )
Cos. Buoni amici !
Possiate sempre esser così felici! (si concentra)
(Ed egli orèì che fa!)
Pier. Ma voi mostrate
D5 esser poco felice!
Cos. (sospirosa) Ah! se sapeste?...
Dite... IVOa*.. (si ferma vedendo gli altri vicini)
Pier. Andate... si vedremo "all'ora ...
(facendo cenno di ritirarsi agli altri ,
che si ritirano rispettosi*
A mezzo dì!., sicché, dite, Hgnora ...
Cos. ( con premura) Fu nel Castel condotto un prigio-
niero
Questa mattina?
Ann. E' vero.
Cos. (e. s.) Di figura?..
Pier. Alta impónente.
Cos. ( E' desso : ) ed il suo volto !.
Ann. Era in maschera :
Pier. m Tutto era ravvolto
In gran mantello bianco:
Cos. , (Ah! sì:)
Ann. Che voce .'
Se i5 aveste sentito !..
Cos. (con ansietà) Che diceva!..
Pier. Che so io... Traditori!..
Ann. E ripeteva
Poi certo nome... a te... (verso Pier.)
Pier, (non ricordandolo) Or sì!..
Cos. (agitata) Costanza*...
Pier. Oibò/... (cercando sovvenirsene)
Cos. ( con dolore ) Romilda?..
Pier. Brava /..
Cos. ( con affanno) V ingrato!... ed io per lui qui sos-
pirava/., (con impeto)
*2
Mori, oh si: mori... ti sta bene la morte?
Anilina? Annina, oh Dio/..
( con desolazione entra nella casa di Pier.
Annina V accompagna.
SCENA Vili.
Pierotto indi Romilda, con un Villano.
Pier, (sorpreso, le guarda dietro, resta immobile)
Intendami chi può, che m'intend' io/...
E chi ne intende, un cavolo/.. Da prima
Tanta premura ... poi tanto furore /...
Eh? donne! Ma però quel prigioniero., (pensa
£e/... Demonio/... eh!... nò... ma... uhff/
(passeggia smanioso )
Rom. (viene con impeto, accompagnata da un Villano,,
che le addita il fastello ) Ci siamo /
Ciel, ti ringrazio ... Tieni ... (.gif da denaro*) Ar*
dir?..
Pier, (verso il Castello j Scopriamo...
Rom. Oh! Pierotto!.. (s* incontrano}
Pier. Paggietto ?..
a % in una volta (con premura ) E Teobaldo A.
Rom. Ov' è ? ( rapidissimi-, e con es->
Pier. Non è venuto/ pressione crescente-
Rom. Noi sai /•.
Pier. Non lo sapete ?..
Rom. Egli è perduto.
Pier,(con pena) Oh/
Rom. Fu tradito...
Pier. Iniqui !..
Rom. Abbandonato...
Pier. I Vigliacchi !
Rom. Arrestato ...
Pier. Manigoldi !..
Rom. Condotto via .u
43
Pie?. Assassini !
Rom. li fectel Ugo ,
il suo Scudier, sospetta
Che qui a Scnanges ...
Pier. (sovvenendosi) Ah /..sì ...può ...per via ...infatti
C'è il Prigioniero:
Rom. (vivamente) Ei !..
Pier. Sì ... ma, nò .<
Rom. Nò !
Pier. Quello
Chiamava una Romilda...
Rom, ( con esclamazione ) L* lui,..
Pier. Proprio!..
Rjjm. ( vibratissima ) Sì, lui .. sì lui .. ti dico ..
Va .. corri ... presto, amico... indaga^ esplora ...
Pier. Subito ... (.avviandosi )
Rom. 1 orna . .
Pier. Subito ...
Rom. {vuol seguirle) Ancor* io.*,
Pier* {s'oppone ) Nò, resta qui, amichetto ... Hai
troppo caldo:
Politica ci vuole: Addio: (salisce al Castello,
S C E N A IX.
Romilda, indi Costanza.
Rem, rp
JL eobalqo /
Mio povero Teobaldo!... ah! chi sa mai
Cosa sarà di te/... Fra quelle mura...
In man di traditoli , sitibondi
Del sangue tuo... Non torna !.. .e quanto tarda :
Forse estremo è il periglio... Io più non reggo, ...
Tutto vò a cimentar, (s'avvia risoluta ni Castello
Cos* (ascendo^ vede Rom,) E chi/ traveggo/
Fermati ...
Roto* (sorpresa) (La rivale...)
Cos. (marcata) Già ti conosco.».
Rom. ( affannosa) (Oh Dio/)
Cos. (c.s.) Tu di Teobaldo... *
Rom. (a' di lei piedi) Ah sì, pietà /*. Son* io
Quell'infelice*., (per i scoprir si)
Cos. Adelio i il sò...
jRow* ( Respiro: )
Cos. E qui ( ti guarda di mentir : ) che fai ?..
Che vuoi ? **.
Rem. Salvar... Teobaldo.
Cos. E lo potrai/..
Rom. Lo spero (risoluta) o qui morir, .
Cos. * Aliati...
E tanto ■
Tu dunque l'ami?
Rom. (con tutta espressione) Oh quanto /
Cos. Conosci tu questa rivai... funesta
A me Cagion di tante pene, questa
Romilda... ch'eg;i adora...
E ch'io detesto? (fiera)
Rom. (timidamente ) La conosco:
Cos. Ebbene^
Raccontami ...
Rom. (con agitazione crescente) Ah Signora/ Fra
catene
Egli intanto languisce... In gran periglio
E' la sua vita ..é e forse/ in tal momento
l*òdio di suo fratello..* la vendetta
Del vostro genitore arma la mano (tremante
D'un assassino... e quello sventurato
Sotto Tacciar., cade... già spira/., oh Dio/.
Cos. (colpita) Taci .. lo si t. per [m già tremo anch'io!
V infedel punir dovrei...
Vendicar gli oltraggi miei...
Ma scordar non potrò mai
Che l'amai... che l'amo ancor.
45
Rom. S' è pur ver che ancor ramate*
Deh / quel misero salvate :
Ceda ornai vendetta atroce
Alla vece dell'amor ...
Cos. ( con passiona ) Io per lui darei la vita ...
Rom. ( vivamente ) A salvarlo che tardate ?
Cos. ( indecisa ) lì mio core ...
Rom, ( e. s. ) Ascolti amore...
Ces. (fremente) Ma Romilda ad esso unita!..
Rom. {con impeto) Ma se muore!... quale orror !
Rom. a 2» Cos.
Saper che V infelice I Soffrir eh* ei sia felice
Lan^ue di morte in seno'.,. Della rivale in seno?
Per lui fi parli almenoi E mentre io yeio, e peno
Se non amor> pietà;: I Jìi speso a lei sarà !
Del suo destin Timagìne Ah! si crudele imarin?
Gelare il cor mi fa : | Fremere il cor mi fa \(p*us*s
Rem. (supplicexince*ta) Ebben lo salvarete?
Cos. {smaniosa) Vola à Romilda allora:
Rom. (decisa, e con vivacità di passione)
Salvatelo, Signora,...
E se Romilda^ odiate,
Se vendicarvi "amate,...
Sfogarvi oggi potrete...
All'odio vostro rittima,
La povera Romilda...
Io stesso guiderò ...
Cs. Romilda!... e lo potrai.'...
P.om. (con fermezza) Lo giuro... Ma secure
Vivrà Teobaldo !...
Cos. Il giuro ...
ai E fé V serberò „
a i
Ah, sì salvi il caro oggetto,
Tutto ornai per lui si tenti!
Ed un giorno fra contenti
Si rammenti ... la mia fé :
46
Rorn. Cos.
Ah mi geme il cor nel petto: I Brilla il cor di speme in petto
fii vivrà... ma non per mei j Ei vivrà !.. vivrà per me ...
(rientrano da PieTotto
SCENA IX.
Guardie 'del Castello^ che precedono Retelìo accorri*
pagnato dal Conte Lotario , da Alberione^ Scu*
dieri. Cavalieri che arrivano poi.
Lot. {marcato) *3ì> Principe: à evitar ogni periglio,
Convien che v'appigliate al mio consiglio \
Prender delle misure forti, pronte.
Ren (cupamente) Lo so, ci penso:
Alò. E' vero che l'armata,
Ch'era già da TVobaldo comandata,
Marcia «Ila capitale, che minaccia
Di sostenerlo ?..
Ret. (e. s. ) Non lo troveranno:
Ali. Ma porran sospettar ... $' inaspriranno ...
E vuole la politica ...
Lot. (lusingandolo) Albertone
Va diventando un gran politicone!».*
Ei prevede ...
Ali* (compiacendosene) Eh! conosco... a) caso!,.
Ret. {cs.) Intendo!..
Ci vuole un colpo un colpo solo... ardito
Che tronchi ... il filo, e atterisca il partito
De' ribelli ...
Alb. Benissimo !*.
Ret. L'onore
Del gran colpo ... ad un caso, è a te serbato.
Alb. A me ;..
fot. Uom fortunato!
R$t. La sicurezza mia comanda... a un caso,*..
47
Lèt% Ch'ei possa dir... il mio nemico, è morto...
Alb. (colpito) Morto!... Vostro fratelo ! ( a Ret.
che tace )
Lot. . Il suo nemico ...
Ret. (co* simulata tena) Necessità crudele.1..
Io ne gemo. Ma L E tu, tu, mio fedele ...
( accarrezzando Alb*
Alb. ( tremante) Io !...
Ret. Tu... devi...
Alb. (e. s.) Ammazzarlo!
Ret. Nò:
Alb. Voleadir!...
Lot. Fingendo anzi salvarlo,
Tu lo devi condur, fra quell'oscuro,
Vicino a quell'antico trabocchetto,
Da prudenti Avi nostri destinato
A grandi delinquenti... Egli vi piomba,
E trova in quell'abisso e morte, e tomba;.,.
Alb. (con raccapriccio) Oh Cielo ?..
Ret. Ti spaventi !...
Alb. (confuso) Eh?..
Lot. (con disprezzo) Esiteresti! {vibrati)
Uomo piccolo .'
Ret. E diventar vorresti
Mio favorito !
Lot. E hai scrupoli ?
Alb. Ma poi?
Lot. Dei pensar anche a te...
Ret. Tu sei con noi ...
E s' egli trionfasse? ..
Lot. Vedi ?...
Ret. Intendi ?...
Lot. O cader ...
Ret. O salir...
Alb. ( indeciso ) Vedo ... capisco . .
Rtt. E poi a un caso... Ebbene/...
Alb* (dopo riflessioni) Io v'obbedisco...
48
A un caso.., e non rifletto $e sia bene^
O sia mal...
Ret. Bravo !...
Lot. E così far conviene .,.
Ret. Conte Lotario, voi frattanto andate
A* esplorar... animate, raccogliete
Tutti i nostri...
Lot . Fidarvi a me potete. ( parte co n
varj Soldati.
Ret, Addio, ^Iberton ... Signori, ecco un bravo uomo,
(chiamando i Cavalieri che stanno^
in disparte) per rispetto.'
Ch' io molto stimOj ed amo,
E che da voi considerato io bramo :
( Bisogna lusingarlo. )
Alb. (con umiltà) Oh! quanto onore!...
Ret. Questo è poco :... Io ti serbo il mio favore.
( con bontà )
E noi già siamo intesi... A un caso!...
( partendo^ e gli stringe la manoy sale il Castello
Alb. ( inchinandosi ) A un caso ...
( Eppur non sona ancor ben persuaso ?... )
SCENA Xe
Albertone, e i Cavalieri
partito Retelloj i Cavalieri circondano Albertone
lo abbracciano^ alcuni con affezione.
Ne
Coro
oi v'abbracciamo, cara Albertone !...
Ci consoliamo di tutto cor :
Ma che fortuna, caro amicone !
Alb ) Q.uest0 * un §rarl caso> ^ un grande onor !..
:^ Grazie, Signori: troppi favori!..
Certo e un gran caso, e un grand'onor. Ma !..*
4g
Chi sta al mondo ne vede di beile,
Ne sente di buone, ne soffre di brutte,
Ne passa di tutte... di grosse... di quelle...
Che non crede, non pensa, non sa,
Ma !... già al mondo così va,
Così andò, così anderà:
( il Coro ripete scherzoso
Chi va in su, chi casca in giù ..
La fortuna di tutto dispone:
Non serve ragione, non vale talento ...
Lavora a capriccio, si cangia al momento...
Ora bene, ora male ci fa.
Si va su nel favor d'un Signore
Succede un tal caso si tombola giù...
Così nell'amore, s'arriva à andar su,
Cangia umore, ci tocca andar giù :
Ma ! già al mondo così va,
Così andò, così anderà:
Chi va in sa, chi casca in giù...
Brutta cosa l'andar giù.'...
Bel piacere l'andar su!...
Dunque su finche si può ,
E sarà quel che sarà ...
( il Coro ripete, e saliscono al Castells
SCENA XI.
Romilday Costanza dalla casa, pei Pierotto
dal Castello*
Rom. \Dì^ Contessa, vedrete, ve lo giuro,
Oh! la vedrete, sì, questa Romilda...
Ma intanto è là... e chi sa... povero amico/
Cos. Scopriamo ov'egli sìa... L'oro, ^intrico,
Il mio poter, l'amore
Lo salveranno :
3
5p
Éem. (con fa) Oh sL,. l'amor... Ne viene
Pierotto ancor? ...
Cos. Eccolo ( esseri ano ) alfine !..
(gli vanno incontro)
Rom* ( anziosa ) Ebbene ?...
Pier. Il Prigioniero, mi capite... quello
Della Romilda... (guardandole)
Cos. ( Ingrato !... )
Rom. (Caro!..)
Pier. E5 chiuso
Ne' sotterranei :
Rom. (Cielo!)
Cos. E non sapesti ?..
Pier. Neppur le guardie che 1* hanno scortato
San chi ei sia, ne in qual torre è confinato.,
Rom. t ome dunque esser certi !...
Cos. Chiamarlo:...
Pier. E se ci sentono !... quel nome
Da subito sospetto ...
Rom. E dunque !..
Cos. E come ?..
Pier, (pensando ) Eh ! si potrebbe . . no ... provar ..
ne meno:...
Oh! T ho trovata... uditemi... Teobaldo
Certo conoscerà la vostra voce :
Voi fingete cantar .•. per passatempo,
Una qualche Romance che gli sia nota,
Così, che siete qui capir gli fate,
Se e' è, se è lui, risponde.
Rom. ( a Costanza ) A voi, cantate
Cos. Anima tu, reggi il mio canto, amore :
Pier. Or sentirem...
Rom. (Come mi batte il core!)
Cos. {verso le Torri) Caro ben, se rivi ancora,
Se respiri in quell'orror,
Deh ! rispondi a chi t'adora.
Ai sospiri del mio cor...
Prudenza 9
chi sa !...
fi
Dì, mi Senti! (silenzio)
Rom. [con affanno ) Non risponde!.. (Co 5\ ripetè
P<er. (ingenuo, dispiacente) ^he sia morto!..
Rem. (con grido) Dio ! ...
Pier. ( trattandola ) Pazienza !..
Cos. (dolente) Mio Teobaldo!..
Rom. ( con impeto ) Io vuò !..
Pier c.s.)
Forse... forse dormirà.
Rom. Or provar vuò anch1 io.,
C>s.* Pier. Sì , sì prova... sì vedrà...
Rom (affannosa) 5e .. la voce... reggerà, (s" ac ci-
sta ad feltra Torre
Contro T ire del destino
T'arma, o Prence, di valor...
(marcata) Fido core è a te vicino,
A salvarti il guida amor ...
Dì .. mi senti!... (silenzio) Ohimè!..
Tea. (dalla torre sul pendìo) Ti sento:*.
Rom. (con grido di gioja)
Vive!..'.
E' desso! .. Oh mio „rtnr/bnt„ f
2 ., r* contento :
Allegri! Ur son
* 4
Teobaldo ( nella Torre
Ciel pietoso, umil t'adoro:
Del mio core i voti ascolta:
Ch'io rivegga il mio tesoro:
Che l'abbracci un altra volta:
E se a me tu lo guadasti,
Ci protegga il tuo favor.
Cos. Pier*
Romilda, e Costanza
prostrandosi con fervore
Ciel pietoso, umi] t'adoro:
Del mio core 1 voti ascolta :
Di salvarlo da U imploro,
divederlo un altra volta, ...
E se a me lo conservasti>
La pretegga il tus> favor.
Pierotte
in disparte
Se trovavo un gran tesar©
Maggior gusto io non avrei:
Poveretti ! se per loro !
II gran colpo io far potrei...
Ma se poi !.. Coraggio e basti *..
Sì, sì, li Ciel ini parla al cor.
R m. {Tristissima) E adesso!...
C s. {egualmente) In qual maniera!
Pier. { deciso, cava, e mostra una chiave ) Ecco !..
Rj*n. { sorpresa ) Una chiave !
Cos. {coni speranza) E tu puoi/...
Pier, {con mistero) Questa chiave
Ha fatto altri miracoli !
Rim* ( impaziente ) Ma ...
Pier. ( scherzoso ) Prima
Ch' io mi facessi sposo ,
Per là.,, capite...
Rom. {impaziente vuoi strappargli la chiave)
Il tempo è prezioso !...
Pie. Non tanta furia*., Voi ... Signora, intanto {a Cor.
Fingete passeggiare... Voi , {a Rom.)ìì intorno.
Vado, e tosto ritorno... ( saie pel pendio della
torre.
Cjs. Cielo! Cielo, assistenza!...
Rom. { segue in fretta Perotto ) Fuor dal petto
Balza il mio cor: {Pie. ha già aperto: Romilda
vuol precipitarsi dentro prima d'esso*
Pier. Adagio: cosa fate!
C è bujo là..,
Rom* ( entrando ) Teobaldo /..,
SCENA XII.
Costanza, poi Romilda con Teobaldo dalla Torre %
Pi erotto dopo essi.
Cos. {osservando fi Castello) vJTiusto Cielo'...
Qual rumore!...
R>m. {scendendo con Teo.) Sei salvo!...
leo. {abbracciandola) ;Ti riveggo/..
Pier, {scendendo ) Allegri V
Cos. (tornando^ agitata)
Pier. ( colpito )
Rom. (agitatissima)
Siam sorpresi !
Ohimè.»...
Va fuggi!
55
SCENA X I r I.
Albertone sul ponte , i precedenti , poi Ret elio,
e Guardie,
Alò. ( gnar dando alla torre) Lia prrta è aperta!
aliarmi!
( chiamando
Cos. (desolata) Egli è perduto?
Pier, (fuor di se) Misericordia!...
Teo. (fremente) Un'Arme ! .
Alb. ( verso il Castello ) Ajuto /..
Rom. (appoggiandosi aTeob.) Io spiro!..
Tecb. (con disperazione) Oh destino!
Cos. ( veggendolo )
Ret. (sul ponte)
a
tbm. Cos. Teo.
Ah ! . perdo ! o fìer momento !
Il crude! ! d'orror io fremo..
Forse è già 1* istante estremo
Egli
fiUa
sol mi fa tremar.
Alb.
Ah vedete!., tradimento!
Non so nulla (come tremo ! )
Chi fu il bravo scopriremo i
L'avrà cara da pagar.
Ret.
pagar
S'arresti ii traditore
Rettilo !..
Olà, che miro ?
5
Ret.
Egli sciolto ! oh tradimento I
Qua! fellone ! come io tremo !
Ah 1,'s'arrretti il colpo estremo;
£ si cessi di tremar.
Pier.
Addio mondo! che momento!
Stiamo freschi !.. come tremo S
Male assai la finiremo :
Quel grugnon mi fa tremar.
(alle guardie } se*
gnando TeoL
Paventa il mio furore: (j Tea.
Tee. (dignitoso) Io tradiror te appello:
64
Tu brami il sangue mio :
In tuo poter son' io :
Ma paventar non so:
Alb. ( hi perde la politica !)
Ret. Al suo destinsi guidi, (le guardie s} avanzano.
Rum. (snuda la spada) Prima su lui me uccidi.
( si mette avanti Teo.
Pria converrà ch'io mora:
Vissi per lui sin'ora ;
Per esso or morirò,
Pier. (a brava il mio Paglietto.1...)
Ret. Audace! quale aspetto? (nuovo cerine)
Cos. A lui nessun si accosti:
Io già salvarlo osai :
(cava un pugnale^ e si unisce a Rom.
E lui che tanto arenai
Ognor difenderò...
Ret Tu da colui tradita,
Difendi or la sua vita/...
Che il perfida trionfi
Io mai non soffrirò ;
Teo. ( intrepida) Io sfido il tuo furore.
Alb. (a Ret.) (Politica Signore..)
Cos. E dunque tu oserai ?..
Rom. Non lo sperar giamma1:
Ret. (con disprezzo) Tu imbelle.... (aRom. )
Rom. ( disperata ) Trema .
( rivolgendo a lui la spada.
Ret. (fiero ) Uccidasi ...
( le guardie rivolgono le lande verso Rom.
Teo. (con grido opponendosi) Ah.1 ch'é una donna.1.*
arrestati..» (s* abbracciano
Tutti ( sorpresi ) Come !... una Donna !...
Ret. (accostandosele >e cercando ravvisarla) E questa i.
E dessa !... sì... è Romilda...
Cos. Pier* Alb. Romilda !...
Cos. La rivale!... (frementi
55
Tu nel suo sen morai... ( per ferirla
Teo.Pier.AlL {con grido) Ah! ... {spaventati
Rom. {intrepida) Svenami...
Rei. {disarmando Cs.) Che fai?..
Suo difensore io sono !...
Teo. (aRct.) La salva, e ti perdono
Ogn'aitra crudeltà...
(cenno alle guardie , che cir-
condano Ttcb.
a 6
Teo. Rom.
òli l'atro orror di morte
Io provo in tal momento >
E nel lasciarti io sento
L'anima, oh Dio!., mancar.
Crudeli .'...ah no ...attendete ;...
C*rj per sempre addio !..
Tiranni !.. voi godete
Di tanto affanno mio ...
Almeno insieme, o barbari,
Lasciateci spirar.
B il C:el non vibra un fulmine
Gii iniqui a sterminar !
Cos.
C Già l'atro orror di ir
tal me
morte
L'avvoglie in tai momento:
Al suo tormento io sento .
Vendetta a respirar . )
Da lei le dividete ...
Fremi all'estremo addioj
Invan pietà chiedete,
Ecco il trionfo ilio ...
( Ma intanto mai quest'anima
Finisce di penar.
Retello
( Già l'atro orror di morte
L' avvoglie in tal momento
Al suo tormento io sento
Vendetta a respirar.)
Da lei io dividete ;
Fremi all'estremo addio :...
Invan pietà chiedete,
Tu resta al fianco mio:
Al suo destin guidatelo*
( E poi dovrà spirar : )
Di mia vendetta, il fulmine
Va l'empio a sterminar.
( a Rom.
( ad «>l[h.
56
Ali.
(Ah ch'egli va alla morte!..
E questo il gran momento !..
Capace io non mi sento...
Piuttosto il vò ingannar:) ;
Sonore... li vedete...
(In quale aftàr son'io!.».^
Oh Principe, cedete...
( Che brutto cas« e il mi* ! )' |
Andiamo... (che spettacolo !..)
Mi sento soffocar :
Su me già strida il fulmine...
Mi viene a castigar.)
Pier.
( Ah ch'egli va alla morte !
Non c'è più che un momento !.«
Io fremo... Invano io tento...
I miseri salvir : )
E voi tal core avete !...
(piano ad .Alb*
Sentiteli... che addio!)
Ah! ch'ioj non mi tenete/
Povero fratel mio!...
Guardate che spettacolo !
Mi sento soffocar.
Ah ! ci vorrebbe un fulmine
I birbi a spaventar.
( Alb. precede le Guardie che
conducono al Castello Teo. Ret. a mano con
Rom. Cost* e Pier, per altra parte.
SCENA XIV.
Parte remota, nelP interno del Castello, di vecchio
Parco confinante a rovinose fortificazioni : Anti-
chissimi edifizj diroccanti: fra gli Lalberi, veduta
del Palazzo Principesco.
Ugo, che s* avanza > con precauzione^ dalle rovine
Ugo
Ci
sono :... e facilmente,
E senza esser veduto,
Per quella vecchia parte del Castello,
Che confina col bosco,
E eh* è da tanto tempo abbandonata,
Potei far la scalata; e la faranno,
All'umbra del mistero, agevolmente,
Anche tutti i fedeli di Teobaldo,
Che ho raccolti, e mi seguono ... Esploriamo ...
Ma vien gente!.., ascoltiamo.
( si ritira
I
5?
SCENA XV.
Retello, Aibertone e Ugo in disparte.
Ret. (ad Alb. con misuro) ijiareo al caso:
Non c'è tempo da perdere»
Alb. {incerto) Ma, Altezza!...
Ret. Vanne: ardire, e prontezza...
Ugo ( Che si tenta!)
Ret. (ad Alb. che sta meditando) Che pensi!..
Alb. (risoluto, e marcato) Al mio dovere...
Ret. Bravo ! ... ognora
Ch'egli vive è per noi perico-osa:...
Toglimi a questa smania tormentosa...
Nascer può il caso... chi può mai sapere!-..
Vanne... presto... Gii sai!...
Alb. (con significato) So il mio dovere,
( Politica Aibertone V) . (partendo)
Ugo ( Scellerati !,.. e che mai ? ... )
Ret* Io mi fido :
Alb. (e. s.) Fidateri
-Ret. Al più presto ...
Alb Un momento...
Ret. Sarò, sarai contento... (parte verso
il Palazzo.
Alb. Oh sicuro .'... X Politica, Aibertone .
(parte verso le fortificazioni»
SCENA XVI.
Ugo.
Ugo l\ h ! questi scellerati
Che tentan mai!.. Se fosse lui!... si corra,
S'affrettino i compagni... e tu frattanto,
58
Cielo, il oolpo sosjttndi,
Dai traditori il mio òignor difendi .
{parte versa le rovine.
SCENA XVII.
Romilda tristissima, concentrata, avanzando
lentamente, poi Ugo e Cavalieri*
Rom. V-/mbre ferali della morte , cupe
Strida di larve gemebonde ... angoscie
D'anima lacerata, oh!... m'opprimete...
All'orror mi togliete
Di mia disperazion ... Di tanti affanni
All'eccesso non regge
Il povero mio cor :... Tutte saprei
Della più avversa sorte
L'ire affrontar: Della più acerba morte
Soffrir potrei gli spasimi, le pene ...
IVla non perder così l'amato bene...
Se il fato barjbaro
A me t' invola,
Sola delizia
Di questo cor,
Chi più consola
Il mio dolor ? ( W perde fra gli alberi
( Ugo, e varj Cavalieri del partito di Teo.
armati, che avanzano fra le rovine*
Fra l'ombre ci guida: di sorte il favor:
Il Cielo n'arrida: secondi i'ardor...
JVia dov'è il misera
Nostro Signor !...
Ah! chi lo sa!....
Or forse un perfido,
Ne! suo furor,
Lo svenerà...
Mi palpita il cor, tremate mi fa..
% ( staggir ano
Rom. (ritornando) Oh mio Teobaldo!...
Ugo(coipitO) e volgendosi) Qual voce!.. Romilda!...
(ravvisandole
Principessa !.. ( Raccosta coi Cavalieri
Rem. (con trasporto) Tu qui!.. Voi? Cavalieri!..
Il Ciel v'invia... Correte,
Teobaido difendete:...
li vostro fratel d'armi, il vostro Duce,
Dei Cavalier, di Provenza l'onore ...
Per man d'un vile assassinato or muore!,,
Volate a sua difesa :
Salvate V idol mio:
Ve scorra all'alta impresa
Delle vendette il Dio !..
La Patria a voi V impone,
E vi scongiura amor.
Ugo ,f Coro Ne' recessi più segreti
L'empio invano a noi l'asconde;
Nelle torri sue profonde
Penetrare noi sapremo i
L' infelice salveremo,
Puniremo : . il traditor.
Rom. Se decisa è poi sua morte,
Vuò con lui morire almeno:
D'egual colpo, nel suo seno
Sarà dolce lo spirar;
Ed unite voleranno
L'alme nostre a respirar.
Ugo e Coro Su, si vada :
Rom. Sì: vendetta:
E tremenda: su lui scenda.'
Per salvar lo sposo amato
Vò h morte a cimentar.*
Coro Per salvar il Prence amato
Morte andiamo a cimentar»
6o
Rom. Guida, o Cielo, il mio valore;
E fa Amore.- trionfar
Coro Guida, o Cielo, il suo valore
Un tiranno a fulminar, {seguono RomiL
SCENA XVIIL
Retello da eppesta parte, Albertone, poi Lotario, indi
Costanza, Pienotto con Villici armati, Ugo con
Cavalieri, Romilda con seguito, tutti a loro tempo.
Alb. xxltezza, io v'ho obbedito >.*
Ma!..
Ret. Ne sei già pentito?.
Alb. Non vorrei ...
( Politica ì)
Ret. E che temi !..
Alb* Eh ! non saprei ...
Lot. (agitato) Ah! Signor: siam perduti:
Ret. (scosso) Oh Cielo!...
Lot. E' sollevata
La Capital: cessero i tuoi... L'atmata
(Alb. mostra segni di frenata gioja.
Inferocita supera il castello.,.
Corrono all'armi i contadini :... è chiuso
Ogni sentier onde sottrarsi all'ire
De' furibondi ... or che più far?..
Ret. Morire ...
Già siamo vendicati
Alb. ( Aspetta ! aspetta ! )
(Tutti da opposti parti: l'azione
vibratissima, e animata
Ges. (anziosa) Oh padre mio, salvatevi... Tiranno,
( a Ret.
L'uccidesti, ma trema . .
6r
Pier, (seguito da Contadini armati ) All'assassino !..
(venendo dal fondo
Eccolo li, Compagni... ( segnando Ret.
Rit. ( atterrito ) Ah !...
Ugo (con Cavalieri} Cavalieri, (spaventano
centro Ret.
Teobaldo vendicate.,.
Ret. (cerca difendersi) Oh pria.*. (e dì tarmato) sorte.*..
(Ugo è per ucciderlo
Rom. (conCavalieri) Fermate... (dj lunge.
Ret. (fremente più) Romilda/...
Rom. A me si spetta
Del mio ben, del mio Sposo la vendetta...
Mori, vii fratricida... (per ferirlo
Rei. (Arte :) Mi svena
Romilda, fu lo puoi :... Ma fratricida ( con ippocr.
Non mi chiamar : noi sono. Fu colui ,( segnan-
i ( do Alb<
Che sperando acquistarsi il favor mio ... ( in-
di gn azione generale.
Senza mio cenno».
Alb. (sorpreso) Che!..,
Pier, (con impeto} Ah/ briccon di Zio !..,
( minacciandole.
Alb. Ah nò... ch'anzi... sappiate...
Rtt. (interi empendolo y e sempre col tuono d* ipo-
crita, e con falso dolore )
Ah! fosse vivo il mio fratel?.,.. Pentito
D'un breve istante di delirio, a lui
Perdono io chiederei ...
Fé obbedienza, amistà gli giurerei...
Ombra, sdorata di Teobaldo , ascolta, (con soìen-
Acccgli i voti, i giyri di Recello . . (nità
6n
SCENA ULTIMA
Teobaldo comparendo improvviso dalle rovine^ apre,
e getta il mantello, alza la visiera , $ dignitoso*
Teo. JDibben, serba i tuoi giuri: ecco il fratello:
( Quadro generale di sorpresa
Tutti
Ciel ! che miro! ... è ver ! deliro !... (sottovoce
Egli vive!.,, è sogno il mio!...
r Ah / vegliò a serbarlo un Dio ....
i Che lo rende al nostro amo** :
Rom. \ Al mio sen lo rende amor :
Ret.Lot. J Oh rimorsi!, oh mio rossor !
Teo. \ Si son' io ... sì, ancor respiro....
1 E per te beli' idol mio , (a Rom.
j Seppe a voi serbarmi un Dio ...
( a Cav. al popolo
Al tuo sen mi rende amor, (a Rom.
Ugo Cav. Pop. Ei trionfa/ oh noi felici ì (con entusiasmo
Brilla in sen di gioja il cor:
Le sue insegne vincitrici (spiegando la
bandiere di Teob. che stavano ravvolte.
La Provenza adori ognor.
Te$. Sì, per rendervi felici
Fidi amici : ,.. io vivo ancor : [fiora ripete
(verso Re t.) Alza il ciglio: a me t'accosta: (con af-
fezione.
Porgi a me Ieal la mano:
Stringi al pcrto il tuo germano,
Che t'atnò, che t'amerà,
Più non seqto ... in tal momento
Che la mia felicità:
Tutti Ah! più grande in tal momento
La virtude ancor ti fa.
R*** Ah coafuso oppresso io sono:
65
Quest'abbraccio... il tuo perdano..
{vuole infinocchiarsi , Teobaio lo
stringe al strio.
Come mai poteva odiarr !
E chi amarti non dovrà !
Teo. O Costanza!** se il mio ocre.*
Cos.(cenrjobfltà) Tu perdona a! genitore;
Al tuo cor perdono anch' io...
A domare l'amor mio
La virtù mi guiderà:
Teo. Cenerosa!.,, e qual rivale!... (aRom.
Rom. E rivai si generosa
Di Romilda sia l'amica:
E Romilda sol gelosa
Delle sue virtù sarà: (/ abbracciano
Teo. Alme belle!... or voi miei cari .. (vereo
gl\ altri
{ad Alb.) Tu che giorni a me serbasti ! {gli porge
la mano.
Alb. Fu dovere; umanità
Teo. { a Pier.) Tu che tanto per me oprasti.'...
Pier. Era ;I cuor, fraternità ... (gli bacia la mano.
Teo. (aLot.) Voi amico a me tornate...
Lot. E vi giuro fedeltà /
Tee. Ah! miei voti or paghi sono,
Che bramar più il cor non sa...
Se circondano il mio trono
Pace, Amore, Fedeltà...
Ann Rcm.CoA Serbi f) Ciel° C§nor Cns:antC
e Ret. { Tanta raia felicità...
J tua
Tutti
Segni Gloria, alterni amore
L'ore a te di lunga età:
In te serbi il C iel costante
La comun felicità.
Fine del Melo-dramma.
64
Per brevità la Scena ultima
è coòì variata.
Teoba^do comparendo £ improvviso dalle rovine, aprt>y
e getta il mantello^ alza la visiera, e dignitoso.
Teo. Jtlibhen serba i tuoi giuri: ecco il fratello:
(quadrò relativa,
Tutti Egli vive !
Cos. ( sorpresa) Oh portento- !*
Rer. (colpito) Oh terrori.,.
Rom ( correndo a Te*. ) Oh contento f
Alb. (trionfante) Io l'ho salvato?
Teo. h vero: (lo abbraccia)
Pier, (saltandogli al collo) Bravo Zio!
Teo. Vivo miei cari,
Per voi... per te.( a Rom. ) Tutti al mio seno ...
Ret. ( umiliato ) E puoi
Tu perdonarmi !...
Te$. ( abbracciandolo ) Oblìo
Copra il passato ... In così bel momento
Solo U mia felicità rammento.
Tutti
Già per noi tornò il Cielo sereno :
Già rinasce la calma nel senor
Or ogn'alma al piacer s'abbandoni^
Regna Pace, trionfa l'Amor.
Viva gioja d'intorno risuoni:
E respiri felice ogni cor-
FINE